(AGI) - Washington, 13 mag. - Un gruppo di scienziati dell’Universita’ di Granada e’ riuscito a sviluppare batteri magnetici che potrebbero essere aggiunti a dei cibi e, dopo l’ingestione aiutare a diagnosticare malattie del sistema digestivo come il cancro allo stomaco. Si tratta di una scoperta importante che costituisce il primo utilizzo di cibo come un farmaco naturale oppure come strumento diagnostico di una malattia. Lo studio e’ stato pubblicato sulla rivista ’Advanced Functional Materials’. Gli scienziati hanno cercato di copiare i magnetobatteri, che producono naturalmente un certo numero di magneti interni che, essenzialmente, permettono loro di orientarsi come se possedessero una bussola interna.
Questi batteri magnetici artificiali potrebbero avere applicazioni biomediche nella risonanza magnetica per imaging, facilitando la diagnosi, o nel riscaldamento di cellule tumorali maligne attraverso l’ipotermia magnetica e, quindi, curare malattie come il cancro.